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Sinner, perché antidoping Italia non ha fatto ricorso? “Assenza di elementi”

Sinner perche antidoping Italia non ha fatto ricorso Assenza di elementi
Sinner perche antidoping Italia non ha fatto ricorso Assenza di elementi

(Adnkronos) – “La Wada ha preso in esame il caso Sinner e infatti nel 2027 entrerà in vigore il nuovo codice mondiale antidoping prevedendo un aggiornamento”. Così il direttore generale di Nado Italia – l’organizzazione nazionale antidoping – Alessia Di Gianfrancesco a proposito del caso Jannik Sinner. La dottoressa ha parlato a margine della conferenza stampa di presentazione del progetto 'Insieme contro il doping', nato dalla collaborazione tra la commissione antidoping della Figc e Federfarma.  "Questo sarà il sesto aggiornamento – dopo quello del 2003, 2009, 2015, 2018, 2021 – del codice mondiale proprio perché le cose cambiano". Il pensiero quindi va al caso Sinner:"Non si è saputo tutto subito perché lo vuole la procedura: privacy e policy di divulgazione al pubblico. Ognuno ha la sua policy interna: noi come Nado Italia per principio appena sospendiamo un atleta lo comunichiamo. Ci sono però – sottolinea Di Gianfrancesco – istituzioni che comunicano quando hanno deciso che fare, non è quindi una questione di nascondere". Il direttore generale di Nado Italia sottolinea il fatto che ogni caso sia diverso d’altro: "Ci sono tanti casi non conosciuti, l’atleta famoso fa effetto inevitabilmente perché c’è un giudizio da parte di chiunque ma l’unico importante è quello di chi di dovere". Di Gianfrancesco aggiunge: "Non è stato fatto nulla di strano, Nado Italia ha controllato i documenti messi a disposizione dalla federazione internazionale e dal tribunale antidoping e le procedure sono state rispettate. Nado Italia ha ritenuto giusto non fare ricorso mentre la Wada ha voluto farlo raggiungendo il risultato noto a tutti". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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